lunedì 24 settembre 2012

GOD SAVE THE QUEEN/


Celine. L'essenza della pura femminilità senza troppi fronzoli e pretese. A volte anche un pò androgina, scostante ma di sicuro l'eleganza ne fa da padrona. Il logo diventa oggi dunque meno importante dell'abito stesso. Una borsa la si può riconoscere a distanza. L'impatto è assicurato. La dimensione logo-nologo negli anni è mutata. L'utilizzo in passato era più evidente ma si è assottigliato via via lasciando spazio ad un piccolo marchio impresso. Da li almeno dieci maison hanno seguito lo stile. Per non dire che l'hanno copiato, magari ne hanno preso ispirazione. Rimane sicuramente una delle poche che riesce a fare innovazione e allo stesso tempo tendenza. Dunque ci troviamo dinanzi al binomio Phoebe Philo e la moda o possiamo dire che forse oggi Phoebe Philo è la moda? Sena troppo scalpore si è insinuata nell'olimpo nonostante sia sconosciuta ai più. Di nicchia? No di stile. Che Dio salvi Phoebe! 


mercoledì 19 settembre 2012

STYLE/TROMPE L'OEIL



Che una borsa evochi entusiasmo è indiscutibile. Ma quando è l'entusiasmo che evoca una borsa allora si trasforma in opera. E una borsa Roberta di Camerino non può far altro che evocare stupore. Non sono borse, non sono semplici ornamenti, sono dei piccoli scrigni magici, spiritose ma allo stesso tempo sembrano nascondere qualcosa di curiosamente segreto. Quel misto di pelli pregiate, velluti di seta, ottoni, chiavi e lucchetti ci fanno render conto di quanto Giuliana Coen, vero nome di Roberta di Camerino amasse stupire più che adornare. La sua fu una ricerca, quasi maniacale, di tutto quello che fino ad allora non fosse mai stato usato per creare borse. E mai più nessuno lo utilizzò. Almeno a modo suo, era dunque impossibile superare l'insuperabile? Oggi come ieri Venezia, culla della maison, rispecchia e si rispecchia in tutto ciò. Ma il mondo conosce realmente il suo estro? O l'estro si sviluppa in un'atmosfera troppo elevata per arrivare al mondo intero? Non risponderò di certo io.

"Tutti i colori sono belli e stanno bene tutti insieme perché se due, messi vicini magari sembrano stonare basta che ne affianchi un terzo e nasce l'armonia." Giuliana Coen








 http://www.robertadicamerino.com

lunedì 17 settembre 2012

POIS/VUITTON=KUSAMA?



La moda diventa arte o l'arte diventa moda? Negli anni è come se ci fossimo trovati dinanzi a una mutazione quasi genetica del rapporto arte-moda. Ovvero, se prima la moda usava l'arte per stupire il grande pubblico, adesso la moda quasi aiuta l'arte a diventare popolare. Ambiguo come rapporto anche perché si sa chi ama la moda adora l'arte, chi ama l'arte snobba la moda, credendola futile. Però adesso si da più importanza al fattore moda e l'arte da indossare acquista più valore dell'opera stessa. Jacobs lo sa bene, dato che già nel 2003 con l'artista giapponese Murakami aveva creato un meraviglioso manga concept. Adesso ci riprova, sempre con il Giappone, sempre con l'arte. Yayoi Kusama. Infinitamente giapponese. Fiumi di pois adornano una collezione intera per Vuitton, collezione dove addirittura l'artista stessa diventa moda e modella. Quasi come se vendesse se stessa prima del prodotto. Geniale. Forse un pois rende meno austera la moda, o la moda si lascia andare a lascive relazioni con il mondo austero dell'arte?. Magari potrebbe svelarsi senza troppi fronzoli Pop-ular.








Pois, il marchio di "Happening Kusama". Pois rossi, verde e giallo possono essere i cerchi che rappresentano la terra, il sole, o la luna. Le loro forme e ciò che significano in realtà non importa. Dipingo pois sui corpi delle persone, e con i pois, le persone si auto-cancellano e tornano alla natura dell'universo.
Un estratto da "Infinity Nets", Yayoi Kusama Autobiografia
www.louisvuitton.it

lunedì 10 settembre 2012

SAINT/LAURENT


Negli annali la moda italiana è stata sempre l'avversaria preferita della moda francese. Ma se dovessimo fare un paragone, potremmo dire che in Italia abbiamo dei maestri, ma in Francia forse l'arte supera la maestria.
Non vorrei sembrare inutilmente legato a luoghi comuni, ma la moda francese di sicuro ha creato una strana alchimia la moda e arte. Yves Saint Laurent, uno tra tutti, o uno sopra tutti? Innato artista e innato stilista, le sue creazioni evocavano il sogno di quella innaturale bellezza, contornata da uno stile così elegante che sembrava senza eguali. Eguali vs uguali. E perchè dovremmo sembrare uguali quando abbiamo una possibilità infinita di poter dire che siamo diversi? Vive la France. Vive la mode. Vive l'Italie.



http://www.ysl.com

domenica 9 settembre 2012

NEW//LOOK

Finite purtroppo le vacanze si ritorna a pieno ritmo più di prima e con mille novità.
Si ritorna con un nuovo look e spero vi piaccia.

giovedì 6 settembre 2012

FASHION/SHOWER




Bhé solo una come Anna Dello Russo poteva ideare tutto ciò. La regina dello stile forse diventerà anche la regina della dance?
Per chi non la conoscesse l'eclettica Anna è realmente una delle custodi della moda, proprio come narra nel pezzo. Direttrice di Vogue Japan è diventata una vera icona dello stile, ed è indubbiamente il più eccentrico e stravagante di tutte le direttrici di Vogue.
Intanto attendiamo trepidamente la sua cascata di fashion Jewels per H&m in vendita dal prossimo 4 ottobre nei punti H&M selezionati.
Tutti vogliono essere Anna. Dello Russo ovviamente!